Benedetto Pamphilj (die ungewöhnliche Schreibung mit „j“ ist eine alte orthographische Variante für „i“ am Wortende; auch Pamphilij oder Pamphili geschrieben), (* 25. April1653 in Rom; † 22. März1730) war ein italienischer Kardinal, Librettist und Komponist.
Benedetto Pamphilj stammte aus dem Adelsgeschlecht der Familie Pamphilj aus Umbrien. Sein Vater, ein Neffe von Papst Innozenz X. (Giovanni Battista Pamphilj), war der ehemalige Kardinal Camillo Francesco Maria Pamphilj, der 1647 sein Kardinalat für die Hochzeit mit Olimpia Aldobrandini, Fürstin von Rossano und Witwe des frühverstorbenen Paolo Borghese (1622–1642), aufgab und auf Drängen seiner Mutter Olimpia Maidalchini Rom verlassen musste.[1][2]
Benedetto Pamphilj war eine bedeutende Persönlichkeit der Kultur und der Künste Roms im 17. und 18. Jahrhundert (Palazzo Doria-Pamphilj), insbesondere als Musikmäzen. Er war Autor von zahlreichen Oratorienlibretti, Sonetten und weltlichen Kantatentexten[3], die er teilweise auch selbst vertonte bzw. durch den jungen Georg Friedrich Händel vertonen ließ.
S. Maria Maddalena de' Pazzi. Oratorio da cantarsi nel giorno della sua festa alla presenza dell'eminentiss. sig. card.le de' Medici (Rom 1687)
Conversione di S. M. Maddalena. Oratorio a tre voci da cantarsi nella chiesa de' padri della congregazione dell' oratorio di S. Filippo Neri di Firenze, Musik Alessandro Scarlatti (Florenz 1693)
S. Francesca Romana. Oratorio a cinque voci da cantarsi nella chiesa de' padri della congregazione dell'oratorio di S. Filippo Neri di Firenze, Musik Alessandro Melani (Florenz 1693)
Il sagrifizio di Abel. Oratorio a quattro voci da cantarsi nella chiesa de' padri della Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri di Firenze, Musik Alessandro Melani (Florenz 1693)
S. Rosa di Viterbo del sacro ordine di S. Francesco. Oratorio a cinque voci da cantarsi nella chiesa de' padri della congregazione dell' oratorio di san Filippo Neri di Firenze, Musik Alessandro Melani (Florenz 1693)
Il martirio di S. Vittoria. Oratorio a quattro voci da cantarsi nella chiesa de' padri della congregazione dell' oratorio di S. Filippo Neri di Firenze, Musik Giovanni del Violone (Florenz 1693)
L' Ismaele soccorso dall' angelo. Oratorio a cinque voci da cantarsi nella venerabile compagnia dell' angiolo Raffaello detta la scala, Musik Alessandro Scarlatti (Florenz 1695)
Il trionfo della grazia o vero La conversione di S.M. Maddalena oratorio a tre voci da cantarsi nel nobil collegio Tolomei di Siena, Musik Alessandro Scarlatti (Florenz 1699)
Santa Maria Maddalena de' Pazzi. Oratorio dedicated to the convittori del collegio Clementino alla madre suor Maria Grazia di S. Clemente carmelitana (Rom 1705)
Triumph of the Virgin ascended into heaven. Oratorio for 4 voices to be sung in the venerabil compagnia della Purificazione di Maria Vergine e S. Zanobi detta di S. Marco, Musik Alessandro Scarlatti (Florenz 1706)
Sedecia king of Jerusalem. Oratorio per musica da cantarsi nelle stanze de' paggi d'onore di sua altezza reale dedicato da' medesimi al serenissimo gran duca (Florenz 1707)
La Bellezza raveduta nel trionfo del Tempo e del Disinganno. Oratorio, Musik Georg Friedrich Händel (Rom 1707)
Maria Maddalena de' pazzi. Oratorio a quattro voci fatta cantare da monsignor Sebastiano Pompilio Bonaventura vescovo di Montefiascone, e Corneto alla presenza delle reali maestà di Giacomo Terzo re della Gran Bretagna, e Maria Clementina Sobieschi di lui regia consorte, Musik Alessandro Scarlatti (Montefiascone 1719)
Lea Hinden: Die Kantatentexte von Benedetto Pamphili (1653–1730). Mit vollständiger Edition (= Musik und Adel im Rom des Sei- und Settecento; Band 2)). Merseburger, Kassel 2015, ISBN 978-3-87537-337-0.
↑Christoph Weber: Die päpstlichen Referendare 1566–1809. Chronologie und Prosopographie (= Päpste und Papsttum. Bd. 31). Teilband 3. Anton Hiersemann, Stuttgart 2004, ISBN 3-7772-0401-3, S. 791.
↑Michaela Völkel: Das Bild vom Schloß. Darstellung und Selbstdarstellung deutscher Höfe in Architekturstichserien 1600–1800 (= Kunstwissenschaftliche Studien. Bd. 92). Deutscher Kunstverlag, München u. a. 2001, ISBN 3-422-06332-3 (Zugleich: Marburg, Universität, Dissertation, 1999).
↑Sabine Ehrmann-Herfort: Il trionfo del Tempo e del Disinganno. In: Hans Joachim Marx (Hrsg.): Das Händel-Handbuch in 6 Bänden: Das Händel-Lexikon, (Band 6), Laaber-Verlag, Laaber 2011, ISBN 978-3-89007-552-5, S. 735 f.