4.48 Psychosis | |
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Opera teatrale | |
Autore | Sarah Kane |
Titolo originale | 4.48 Psychosis |
Lingua originale | |
Composto nel | 1999 |
Prima assoluta | 23 giugno 2000 Royal Court's Jerwood Theatre Upstairs di Londra |
Prima rappresentazione italiana | 15 settembre 2001 Ex Convento di San Felice, Benevento |
4.48 Psychosis (a volte tradotta in italiano come Psicosi delle 4 e 48) è l'ultima opera teatrale della drammaturga britannica Sarah Kane e risale al 1999.
L'opera non ha espliciti personaggi o indicazioni di scena, dando al testo scritto un aspetto inconsueto per un pezzo destinato alla rappresentazione. Per questo motivo la sua messa in scena può variare molto a seconda delle produzioni.
Il dramma è scritto dal punto di vista di qualcuno con gravi problemi di depressione, un disordine mentale di cui Sarah Kane stessa soffriva ed è organizzato come un lungo monologo.
Dopo aver completato questo testo Sarah Kane tentò il suicidio ma fu immediatamente scoperta e ricoverata in ospedale. A causa di mancanza di personale fu lasciata sola tre ore durante le quali si impiccò con i lacci delle sue stesse scarpe. Morì il 20 febbraio 1999.
4.48 Psychosis fu rappresentato, per la prima volta, circa un anno e mezzo dopo il suicidio: il 23 giugno 2000 al Royal Court Theatre per la regia di James Macdonald[1].
La prima rappresentazione italiana è stata il 15 settembre 2001 al Festival Benevento Città Spettacolo, interpretato da Monica Nappo, regia di Pierpaolo Sepe, prodotto dal Nuovo Teatro Nuovo di Napoli[2].
Nel 2004, un allestimento della piéce diretta dal regista argentino Diego Aramburo ha ricevuto il Premio Teatro Nazionale Peter Travesí.[3]