Butterfly | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2018 |
Durata | 80 min |
Genere | documentario |
Regia | Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman |
Sceneggiatura | Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman, Guido Iuculano |
Produttore | Michele Fornasero Indyca Film Rai Cinema |
Produttore esecutivo | Cristina Rajola |
Casa di produzione | Rai Cinema, Indyca Film |
Distribuzione in italiano | Istituto Luce Cinecittà |
Fotografia | Giuseppe Maio |
Montaggio | Giogiò Franchini, Alessandro Cassigoli, Gianluca Scarpa |
Musiche | Giorgio Giampà |
Interpreti e personaggi | |
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Butterfly è un film documentario italiano del 2018 diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman.
Il lungometraggio, che nel 2019 ha vinto il Globo d'Oro quale miglior documentario[1], tratta il percorso che ha portato la pugile Irma Testa, ad essere la prima donna italiana a partecipare ad un'Olimpiade, quella di Rio de Janeiro 2016.
Nel 2015 Irma si trova ad Assisi, presso il centro federale pugilistico italiano, da mesi lontana dalla famiglia e dalla sua città natale, Torre Annunziata, per preparare nel migliore dei modi la storica partecipazione ai Giochi. Ma le Olimpiadi in Brasile non finiscono nel modo sperato da Irma e da tutto il movimento pugilistico italiano. Quindi ritorna alle pendici del Vesuvio, delusa e depressa. Qui però riprende la vita normale che le era stata preclusa in Umbria, esce con le amiche e ritrova la sua famiglia, oltre al suo primo allenatore, Lucio Zurlo, che la sostiene in questo difficile momento e che ricopre in un certo qual modo anche una figura paterna, assente nella vita di Irma. Ed è proprio grazie a Zurlo che la pugile napoletana riprende a coltivare il sogno di una medaglia olimpica da conquistare ai Giochi di Tokyo 2020[2].
Il film è stato prodotto da Michele Fornasero per Indyca con Rai Cinema[2], con i contributi del MIBACT tramite la Direzione generale Cinema e audiovisivo, della Regione Campania, della Regione Piemonte con il sostegno del Piemonte Doc Film Fund[3].
La regia e il soggetto sono di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, i quali hanno curato anche la sceneggiatura insieme a Guido Iuculano, la fotografia è di Giuseppe Maio e la colonna sonora di Giorgio Giampà[3].
La maggioranza delle scene sono state girate a Torre Annunziata, con panoramiche sulla città riprese sia dall'attico dell'abitazione di Irma, sia dal porto, in cui sono stati girati ulteriori ciak.
Il lungometraggio è stato montato da Cassigoli, Giogiò Franchini e Gianluca Scarpa[2]. Il montaggio e la postproduzione sono stati eseguiti presso il Complesso monumentale delle Murate di Firenze[4].
Dal 17 aprile 2020 il documentario è stato reso disponibile sulla piattaforma di Amazon Prime[5][6].
Il film è stato trasmesso in televisione, in prima visione su Rai 2 il 27 novembre 2020 in seconda serata[6].
Il 31 luglio 2021 stato nuovamente trasmesso da Rai 2, nel giorno della conquista della medaglia di bronzo da parte di Irma Testa, alle Olimpiadi di Tokio[7][8].
Presentato alla Festa del Cinema di Roma il 19 ottobre 2018[9], il film è uscito in anteprima nelle sale cinematografiche della Campania il 21 marzo 2019, mentre nel resto d'Italia è stato proiettato dal 4 aprile[10].
Il film è stato presentato in 40 festival internazionali[6], tra cui[2]: