Riprende il nome spagnolo Diego che, nonostante la sua vasta diffusione in terra di Spagna, si presta ad un'ambigua e non semplice interpretazione.
È possibile innanzitutto che si tratti di una forma ipocoristica del nome Santiago[2], riadattata, per la precisione, dalle forme arcaiche Diaco o Diago (da cui, fra l'altro, deriva anche il portoghese Thiago). Dato il significato del nome Santiago, letteralmente "San Giacomo", non è raro che il nome Diego venga allora visto come un equivalente del nome Giacomo[4].
I documenti medievali, tuttavia, riportano questo nome nella forma Didacus[2], una latinizzazione che, da un punto di vista etimologico, ha creato molti dubbi riguardo alla versione originale di Diego. Sulla base di tale adattamento, infatti, è stata proposta una derivazione dal greco διδαχή, didachḗ, "insegnamento"[2], basato sul verbo διδάσκω, "insegnare", "istruire", con il significato di "colto", "istruito"[5]. Non è da escludere, però, che lo stesso Didaco sia una variante di Diaco (e non viceversa), variante in cui il dittongo-ia- sarebbe stato spezzato dall'inserimento di una -d-epententica; un caso simile, nell'onomastica italiana, è quello del nome Giovanni, dal latinoIohannes, in cui l'epentesi della consonante -v- serve a evitare lo iato-oa-.[senza fonte]
In Italia Diego si è diffuso innanzitutto a partire dal sud del paese, sin dai tempi della dominazione spagnola dei Borbone[1]. In epoca molto più recente, inoltre, la fama di questo nome si è accresciuta ulteriormente grazie alla serie televisiva di Zorro e in seguito grazie alla popolarità di Diego Armando Maradona, il celebre calciatore argentino che militò nel Napoli a cavallo tra gli anni ottanta e novanta.