Diocesi di Zielona Góra-Gorzów

Diocesi di Zielona Góra-Gorzów Dioecesis Viridimontanensis-Gorzoviensis Chiesa latina
Suffraganea dell'	arcidiocesi di Stettino-Kamień
Provincia ecclesiastica Collocazione geografica
Vescovo	Tadeusz Lityński
Ausiliari	Adrian Put[1]
Vescovi emeriti	Stefan Regmunt
Presbiteri	583, di cui 490 secolari e 93 regolari 1.571 battezzati per presbitero
Religiosi	98 uomini, 174 donne
Diaconi	1 permanente
Abitanti	1.050.969
Battezzati	916.271 (87,2% del totale)
Stato	Polonia
Superficie	14.814 km²
Parrocchie	270
Erezione	28 giugno 1972
Rito	romano
Cattedrale	Assunzione della Beata Vergine Maria
Concattedrale	Sant'Edvige
Indirizzo	pl. Powstańców Wielkopolskich 1, skr. pocst. 178, 65-075 Zielona Góra, Polska
Sito web	diecezjazg.pl
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Polonia
Manuale

La diocesi di Zielona Góra-Gorzów (in latino: Dioecesis Viridimontanensis-Gorzoviensis) è una sede della Chiesa cattolica in Polonia suffraganea dell'arcidiocesi di Stettino-Kamień. Nel 2022 contava 916.271 battezzati su 1.050.969 abitanti. È retta dal vescovo Tadeusz Lityński.

La diocesi comprende tutto il voivodato di Lubusz e il distretto di Głogów nella parte settentrionale del voivodato della Bassa Slesia nell'ovest della Polonia.

Sede vescovile è la città di Zielona Góra, dove si trova la concattedrale di Sant'Edvige. A Gorzów invece sorge la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. Nella cittadina di Świebodzin sorge la colossale statua di Cristo Re, una delle statue del Cristo più alte del mondo. A Rokitno sorge la basilica minore di Nostra Signora.

Il territorio è suddiviso in 29 decanati e in 270 parrocchie.

La diocesi di Lubusz (o Lebus) fu eretta verso il 1125 ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Gniezno. Nel 1276 la sede fu trasferita a Górzyca, quindi nel 1385 a Fürstenwalde in Brandeburgo. A partire dal 1555 il territorio della diocesi passò al protestantesimo e la diocesi fu soppressa.

Erede di questa sede storica è la diocesi di Gorzów, eretta il 28 giugno 1972 con la bolla Episcoporum Poloniae di papa Paolo VI, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Breslavia, dalla diocesi di Berlino (oggi arcidiocesi) e dalla prelatura territoriale di Schneidemühl. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Breslavia.

Il 25 marzo 1992 per effetto della bolla Totus tuus Poloniae populus di papa Giovanni Paolo II ha assunto il nome attuale ed è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Stettino-Kamień. Inoltre ha ceduto porzioni del suo territorio alla diocesi di Koszalin-Kołobrzeg^[2].

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

• Wilhelm Pluta † (28 giugno 1972 - 22 gennaio 1986 deceduto)
• Józef Michalik (1º ottobre 1986 - 17 aprile 1993 nominato arcivescovo di Przemyśl)
• Adam Dyczkowski † (17 luglio 1993 - 29 dicembre 2007 ritirato)
• Stefan Regmunt (29 dicembre 2007 - 23 novembre 2015 dimesso)
• Tadeusz Lityński, dal 23 novembre 2015

La diocesi nel 2022 su una popolazione di 1.050.969 persone contava 916.271 battezzati, corrispondenti all'87,2% del totale.

• 
  La concattedrale di sant'Edvige a Zielona Góra
• 
  La statua di Cristo Re di Świebodzin, completata nel novembre del 2010
• 
  La basilica minore di Nostra Signora di Rokitno
• 
  Il seminario diocesano

• (LA) Bolla Episcoporum Poloniae, su vatican.va.
• (LA) Bolla Totus Tuus Poloniae populus, AAS 84 (1992), p. 1099

• Diocesi di Lebus
• Cattedrale dell'Assunzione della Beata Vergine Maria (Gorzów Wielkopolski)

• Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su diocesi di Zielona Góra-Gorzów

• Annuario pontificio del 2023 e precedenti, in (EN) David Cheney, Diocesi di Zielona Góra-Gorzów, su Catholic-Hierarchy.org.
• (PL) Sito ufficiale della diocesi
• (EN) Diocesi di Zielona Góra-Gorzów, su GCatholic.org.

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