Le foreste di conifere temperate sono un bioma terrestre definito dalla lista Global 200 del WWF, che non trova corrispondenza in classificazioni di altri autori.
Tale bioma è diffuso principalmente nelle zone montuose delle regioni temperate del mondo, con estati calde, inverni freddi e precipitazioni adeguate per sostenere la crescita di una foresta. Nella maggior parte dei casi, queste foreste sono costituite da coniferesempreverdi, mentre in alcuni casi si presenta una mescolanza di conifere e latifoglie sempreverdi o anche decidue. Le foreste temperate sempreverdi sono più frequenti lungo le aree costiere delle regioni che hanno inverni miti e precipitazioni abbondanti o nelle aree interne di clima più secco o nelle aree montagnose[1].
La temperatura è moderata; le specie dominanti sono: conifere, quali abete canadese (Tsuga heterophylla), albero della vita (Thuya plicata), abete (Abies grandis), abete douglas (Pseudotsuga), sequoia. La vegetazione del sottobosco è sviluppata; molto abbondanti le piante igrofile (per es., muschi); la biomassa dei produttori è molto abbondante. Alcune foreste possono ospitare anche un livello intermedio arbustivo. Le foreste di pino sopportano un sottobosco erbaceo, dominato da erbe e specie perenni erbacee e per questo sono più frequentemente oggetto di incendi.
Le foreste di conifere temperate hanno un'estensione minore rispetto a molti altri biomi e sono tipiche delle regioni montuose temperate. Sono diffuse soprattutto nelle zone elencate di seguito.
lungo il Golfo del Messico, in Florida e nella costa atlantica meridionale degli Stati Uniti. In quest'area, l'unica non montuosa in cui tali foreste sono diffuse, è considerato un bioma di vegetazione secondaria, ossia che si è sviluppato in seguito all'alterazione di un bioma primario, originariamente presente[2].