La Leadership in Energy and Environmental Design (LEED) è il sistema statunitense di classificazione dell'efficienza energetica e dell'impronta ecologica degli edifici, sviluppato dallo U.S. Green Building Council (USGBC), fornisce un insieme di standard di misura per valutare le costruzioni ambientalmente sostenibili. Dalla sua prima elaborazione nel 1998, il LEED è cresciuto fino ad includere più di 7.000 progetti edilizi fra gli stati U.S.A. e altri 30 paesi che coprono 99 km² di aree in sviluppo.[1] L'aspetto principale del LEED è che si tratta di un processo aperto e trasparente dove i criteri tecnici proposti dai comitati LEED vengono pubblicamente rivisti per l'approvazione da più di 10.000 organizzazioni che formano parte del USGBC.
I professionisti riconosciuti per la loro conoscenza del sistema di classificazione LEED possono fregiarsi del titolo "LEED Accredited Professional" con acronimo "LEED AP" dopo il loro nome, titolo che indica il superamento degli esami di abilitazione concessi dal "Green Building Certification Institute" (un'organizzazione autonoma che gestisce gli accrediti della USGBC).
I criteri del LEED vengono sviluppati sin dal 1994, sotto l'egida del NRDC, il programma è guidato vicino dallo scienziato Robert K. Watson che, come fondatore e presidente del comitato di coordinamento di LEED fino al 2006, ha condotto un processo ad ampia base di consenso che mette assieme organizzazioni senza scopo di lucro, enti governativi, architetti, ingegneri, costruttori, fornitori di prodotti per l'edilizia e altri leader dell'industria. I primi membri del comitato dei LEED erano anche il cofondatore Mike Italiano (USGBC), gli architetti Bill Reed e Sandy Mendler, il costruttore Gerard Heiber e l'ingegnere Richard Bourne. Poiché l'interesse nei LEED cominciò a crescere, nel 1996, gli ingegneri Tom Paladino e Lynn Barker assunsero il controllo congiunto del comitato tecnico dei LEED.
Dal 1994 al 2006, il LEED crebbe da uno standard per le nuove costruzioni fino a diventare un sistema complessivo di sei standard correlati che coprono tutti gli aspetti del processo di sviluppo e costruzione. Il LEED è cresciuto da un comitato formato da soli sei volontari fino a diventare 20 comitati con circa 200 volontari che si servono di uno staff di 150 professionisti.
I criteri del LEED sono stati creati per raggiungere i seguenti scopi:
I membri del "Green Building Council", che rappresentano ogni settore dell'industria della costruzione, hanno sviluppato e continuano a perfezionare i LEED. Il sistema di classificazione affronta sette aree maggiori:
Gli edifici certificati dai LEED utilizzano risorse chiave più efficientemente rispetto a edifici convenzionali che sono semplicemente edificati in base ai regolamenti di edilizia civile. Hanno un ambiente di vita e di lavoro più sano, che contribuisce ad una maggiore produttività e all'incremento della salute e del comfort degli impiegati. Il dipartimento USGBC ha compilato una lunga lista di benefici derivanti dall'implementare una strategia LEED, con vantaggi che vanno dal miglioramento della qualità dell'aria e dell'acqua fino alla riduzione dei rifiuti solidi, beneficiando così sia i proprietari, che gli occupanti, e la società nel suo insieme.
Spesso quando si cerca di ottenere la certificazione LEED, si verifica un incremento nei costi iniziali del progetto e della costruzione, per diverse ragioni. Una ragione è che i principi della costruzione sostenibile possono non essere del tutto compresi dai professionisti della progettazione (architetti e ingegneri) che svolgono il progetto. Potrebbe essere richiesto tempo da spendere sulla ricerca. Alcuni tra i punti più fini della certificazione LEED (specialmente quelli che richiedono uno standard costruttivo superiore al normale) possono portare a incomprensioni da parte dei vari gruppi che progettano, quelli che costruiscono, e il cliente finale, portando spesso a ritardi. Inoltre può esserci una carenza di disponibilità delle componenti costruttive che sono richieste dagli standard LEED. Esistono dei costi burocratici per la richiesta della certificazione LEED, che si materializzano nella corrispondenza con la USGBC, la consulenza di progettisti esperti nel LEED, e il contratto di una Commissioning Authority (CxA) - che non sarebbero necessari a un normale progetto ecologico e ambientalmente responsabile che non richiedesse la certificazione LEED.
Comunque questi maggiori costi iniziali possono essere efficacemente mitigati dai risparmi che si ottengono nel tempo grazie a costi operativi, minori rispetto allo standard industriale, che sono tipici degli edifici con certificazione LEED. Ulteriori ritorni economici possono aversi per l'aumento di produttività degli impiegati che si trovano a lavorare in un ambiente più sano. Alcuni studi hanno suggerito che un investimento iniziale extra pari al 2% del totale permetterà risparmi superiori a dieci volte l'investimento iniziale, spalmati sul ciclo di vita produttiva dell'edificio (da 50 a 100 anni).[3]
Anche se l'applicazione degli standard LEED ha aumentato la consapevolezza delle pratiche di "costruzione verde", il suo sistema di punteggi è pensato per edifici che si avvalgono di combustibili fossili. Più della metà dei punti disponibili nello standard vengono ottenuti in base all'utilizzo efficiente dei combustibili fossili, mentre soltanto pochi punti vengono concessi in base all'utilizzo di fonti energetiche sostenibili. Inoltre, l'agenzia USGBC ha dichiarato che avrebbe dato il suo sostegno al "2030 Challenge", uno sforzo che ha stabilito l'obbiettivo di non utilizzare fonti di energia che emettano gas serra per l'anno 2030.[4]
In aggiunta alla messa a fuoco sull'uso efficiente dei combustibili fossili, il LEED si concentra sul prodotto finale. Ad esempio, dal momento che la pelle non emette VOCs (fenoli) è considerata salutare per gli ambienti, a prescindere dall'utilizzo nella concia di sostanze chimiche molto tossiche. Altri prodotti che invece utilizzano metodi di produzione sostenibile non ricevono punti addizionali per il minore impatto ambientale durante la loro fabbricazione.
Il LEED è uno strumento di misura e non di progettazione. Non viene adeguato al clima specifico del luogo, anche se la versione più nuova mira ad affrontare parzialmente questa lacuna. A causa di questo, dei progettisti possono impiegare materiali o progetti che permettono loro di conseguire i punti LEED, anche se questi progetti possono essere non proprio i più adeguati per il clima o per la località in esame.
Alcune aree hanno implementato o preso in considerazione la possibilità di incentivare la certificazione LEED per gli edifici. Ad esempio, nello stato del Nevada, i materiali da costruzione per un edificio con certificazione LEED sono esenti da tasse locali, assieme ai pezzi di costruzione considerati inseparabili come il calcestruzzo[5]. Il Michigan ha considerato l'applicazione di solo una tassa base per gli edifici con certificazione LEED.[6] Altri governi locali hanno adottato incentivi al programma LEED, come ad esempio un credito sulle tasse, oppure un loro abbassamento, la riduzione dei canoni, priorità o accelerazione dei permessi, assistenza tecnica a costo zero o ridotta, sovvenzioni e prestiti a basso interesse.[7][8]
Diverse versioni del LEED hanno un sistema di assegnazione del punteggio variabile che si basa su un insieme di "pre-requisiti" richiesti e su un certo numero di "crediti" nelle sei maggiori categorie elencate sopra. Nel LEED v3 del 2009 per le nuove costruzioni e i grossi lavori di rinnovamento per edifici commerciali vi sono 110 possibili punti e gli edifici possono essere classificati in quattro diversi livelli di qualificazione:
Da aprile 2010 è stata lanciata anche la versione italiana per le nuove costruzioni e ristrutturazioni grazie a GBCItalia.
Sostenibilità del sito (26 punti)
Gestione delle acque (10 punti)
Energia e atmosfera (35 punti)
Materiali e risorse (14 punti)
Qualità ambientale interna (14 punti)
Innovazione nella progettazione (6 punti)
Priorità regionali (4 punti)
Il certificato LEED viene ottenuto dal costruttore dopo aver inviato una documentazione di rispetto delle normative richieste dai vari sistemi di valutazione, e dopo aver pagato anche le spese di revisione e certificazione. Il certificato viene concesso soltanto dal "Green Building Council" responsabile dell'elaborazione e istituzione del particolare sistema LEED usato nel progetto.
Recentemente il processo di applicazione per la certificazione delle nuove costruzioni è stato elettronicamente implementato, attraverso un insieme di documenti PDF attivi che automatizzano il processo di completamento della documentazione.
Il "Green Building Council" fornisce un elenco on-line dei progetti certificati dal LEED.[9]
Il "Green Building Council" fornisce un elenco on-line dei professionisti accreditati dal GBCI.[10]
Esistono diverse versioni del sistema di classifica disponibil per tipi specifici di progetto:[11]
Gli aspetti del LEED hanno avuto una specie di evoluzione dalla sua formulazione originale nel 1998 per descrivere accuratamente e incorporare le tecnologie di "costruzione verde" emergenti. LEED-NC 1.0 era la versione pilota. Questi progetti aiutano a informere la USGBC delle richieste per questo sistema di rating, e queste nozioni sono stati incorporate nel LEED-NC 2.0. La versione attuale del LEED per le nuove costruzioni è la LEED-NC v2.2. LEED è anche la base per altri sistemi di classificazione della sostenibilità come il Labs21 dell'Environmental Protection Agency.
La certificazione LEED è uno strumento di misura per gli edifici sostenibili nel USA e il suo sviluppo e continuità nello sviluppo nell'industria sostenibili, specialmente nelle 10 più grandi aeree metropolitane degli Stati Uniti; tuttavia, la certificazione LEED per gli edifici è stata lentamente accolta nel mercato medio grande.[13] Molti critici suggeriscono che il sistema LEED non è sensibile allo sviluppo, specialmente non riguarda le locali condizioni di sviluppo. Per esempio, un edificio in Maine avrebbe ricevuto lo stesso credito, come un edificio in Arizona per la conservazione dell'acqua, anche se il principio è più importante in quest'ultimo caso. Un'altra lamentela è che i costi di certificazione richiedono soldi che potrebbero essere utilizzati per rendere l'edificio più sostenibile. Molti critici hanno notato che i costi di conformità e certificazione sono cresciuti più velocemente del personale di supporto dal USGBC.
Nel 2003, il Consiglio del Canada per le Energie verdi ricevettero il permesso di creare una loro versione del LEED basato sul LEED-NC 2.0, ora chiamato LEED Canada-NC v1.0[14].
La LEED per gli edifici esistenti ha sviluppato la LEED-EV. Recenti ricerche hanno dimostrato che l'adeguamento per gli edifici che devono raggiungere la LEED-EB il ritorno dell'investimento è lunghissimo. Un recente libro bianco dell'Accademia Leonardo ha confrontato degli edifici con certificazione LEED-EB contro dei dati del Report dello scambio BOMA del 2007, ha dimostrato che gli edifici con certificazione LEED-EB hanno raggiunto risparmi superiori del 63% , con consumi che vanno da 4,94 dollari a 15,59 dollari per piede quadrato, con una valutazione media di 6,68 dollari.[15]
Si calcola che il costo complessivo dell'adeguamento complessivo e della certificazione LEED-EB vada da zero dollari a 6,46 $ per piede quadrato di superficie calpestabile, con una media di 2,43 $ per piede quadrato, dimostrando che l'implementazione di queste misure ecologiche non è costosa, specialmente se la confrontiamo con i benefici dovuti ai risparmi dei costi di riscaldamento e illuminazione. Si prevede una significativa riduzione dei costi se si integrano sistemi robotici e altre tecnologie integrate nell'adeguamento alle norme LEED.[15]
Si prevede che la procedura LEED-NC 3.0 includerà la richiesta di misure che portino a ridurre l'impronta del carbonio (carbon building print) e ad una significativa riduzione dei gas serra sotto un livello di base. La riduzione nelle emissioni di anidride carbonica deve essere misurata basandosi sulle misure dirette ed indirette della produzione di diossido di carbonio ed altri equivalenti. Questi includono emissioni relative al consumo elettrico immesso in griglia (che può provenire da impianti a combustibili fossili oppure no), la combustione in loco di combustibili fossili, e le possibili emissioni di gas dagli impianti di refrigerazione come condizionatori d'aria.
Gli sforzi per quantificare le emissioni e le riduzioni nelle emissioni, registrati nei certificati verdi, grazie ad accordi internazionali nel quadro del Protocollo di Kyoto, possono essere monetizzati come esternalità del cambio climatico allo stesso modo di un qualsiasi progetto carbonio approvato dal Kyoto Clean Development Project. L'albergo ITC Hotel Sonar Bangla Sheraton & Towers di Kolkata, India è attualmente l'unico edificio "verde" a ricevere contributi internazionali nell'ambito di questo protocollo, ed è il principale precedente per questo tipo di progetti.
La formazione di professionisti abilitati per la costruzione di edifici "verdi" accreditati come LEED viene certificata negli USA con il LEED Accredited Professional Exam. Questa certificazione permette allo specialista di fornire il "rating" di edifici, servendosi dei vari sistemi di valutazione del LEED. Dal gennaio 2008, l'accredito professionale viene concesso dal Green Building Certification Institute. L'istituto GBCI ha elaborato un programma di formazione che fornisce seminari e lezioni per preparare ai candidati per superare l'esame "LEED AP Exam". Cominciando nel 2009, il processo "LEED AP Exam" verrà cambiato significativamente per rispecchiare i vari sistemi di rating "LEED Building Certification Rating Systems".[16]
Con molti paesi sanno di avere, o essere in procinto di sviluppare metodi di valutazione interna, gli scambi internazionali ed un incremento si stanno evidentemente sviluppando. Per esempio nel 1997 la commissione tecnica 59 (ISO TC59) dell'Organizzazione internazionale per la normazione, una commissione formata ad hoc per investigare per la necessità di standardizzare gli strumenti di edilizia sostenibile. Questa si evolse e venne formalizzato in una sub-commissione ISO T59/SC17, la sostenibilità nella costruzione degli edifici, con lo scopo di considerare anche la sostenibilità delle tecniche costruttive di un edificio.
In Europa, sotto la normativa CEN-TC350 emanata dal Comitato Europeo di Normazione (regola la sostenibilità dei processi costruttivi), venne proposto un processo di costruzione in base al consenso che si collega ad altri standard (ISO) ed armonizza gli approcci esistenti. Questi standard devono rendere possibile lo scambio di informazioni sulla sostenibilità, correlati a prodotti e servizi commercializzati internazionalmente.
L'associazione senza scopi di lucro SB Alliance, che costituisce una rete internazionale di università, centri di ricerca e organizzazioni tecnologiche per l'adeguamento è stata costituita per accelerare la diffusione a livello internazionale delle procedure note in inglese come "Sustainable Building" (SB) attraverso la promozione di metodi condivisi mondialmente per la valutazione delle caratteristiche degli edifici e la loro classificazione energetica. L'iniziativa SB Alliance è sostenuta dal patronato dell'UNESCO per la costruzione sostenibile e dall'UNEP, ente delle Nazioni Unite che si occupa di pratiche sostenibili di costruzione e che incentiva la costruzione di questo tipo di edifici.
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