Lemon Incest singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal videoclip | |
Artista | Serge Gainsbourg, Charlotte Gainsbourg |
Pubblicazione | ottobre 1985 |
Durata | 5:12 |
Album di provenienza | Love on the Beat |
Genere | Synth pop |
Etichetta | Philips Records |
Produttore | Philippe Lerichomme Billy Rush |
Registrazione | 1984, Studio House of Music, West Orange, New Jersey |
Lemon Incest è un singolo del cantautore francese Serge Gainsbourg con la figlia Charlotte Gainsbourg, pubblicato nel 1985 come estratto dall'album Love on the Beat.
Il singolo è stato oggetto di polemiche a causa delle tematiche trattate, incesto e pedofilia, ma ha riscosso comunque un buon successo raggiungendo la seconda posizione in classifica in Francia.
Il brano musicale Lemon Incest (in inglese Incesto al limone) è stato scritto ed eseguito da Serge Gainsbourg in duetto con la figlia Charlotte Gainsbourg, all'epoca tredicenne; venne inciso nel 1984. La melodia del pezzo si basa sullo Studio op. 10 n. 3 in Mi maggiore di Frédéric Chopin. I cori di sottofondo sono opera della The Simms Brothers Band.
Il videoclip musicale della canzone mostra Gainsbourg, a torso nudo e in jeans, e Charlotte, in camicia e mutandine, stesi insieme su un letto matrimoniale.
In Francia il singolo entrò in classifica alla posizione numero 7 il 26 ottobre 1985. Salì alla numero 6 per due settimane, quindi raggiunse la numero 2 restandoci per quattro settimane consecutive.
La canzone suscitò scandalo e polemiche venendo accusata di esaltare la pedofilia e le relazioni incestuose tra padre e figlia. La tredicenne Charlotte canta frasi ambigue che sembrano riferirsi a un impossibile amore fisico tra un adulto e la sua figlia bambina. In aggiunta, la relazione di parentela tra i due interpreti è la stessa dei protagonisti della canzone, cosa che portò a sospetti di riferimenti di natura autobiografica nella canzone. Serge Gainsbourg smentì decisamente queste voci nei media.[1] In un'intervista del 2010, Charlotte difese la memoria del padre e la sua decisione di incidere la controversa traccia, dichiarando che fu una semplice "provocazione".[2]