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Marcello Cuttitta

From Wikipedia (It) - Reading time: 5 min

Marcello Cuttitta
Cuttitta nel 2023 a Parma
Dati biografici
PaeseItalia (bandiera) Italia
Altezza181 cm
Peso98 kg
FamiliariMassimo Cuttitta (fratello)
Rugby a 15
RuoloTre quarti ala
Ritirato2000
Carriera
Attività di club[1]
1985-1988L'Aquila
1988-1997Milan
1997-2000Amat. & Calvisano
Attività da giocatore internazionale
1987-1999Italia (bandiera) Italia55 (110)
Attività da allenatore
2005-2011Amatori Milano
2015-2018Lyons Settimo
Palmarès internazionale
VincitoreCoppa FIRA 1995-1997

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 15 febbraio 2018

Marcello Cuttitta (Latina, 2 settembre 1966) è un allenatore ed ex giocatore italiano di rugby a 15, attivo nel ruolo di tre quarti ala.

Al 2023 è il primatista di mete realizzate con la nazionale italiana, 25 tra il 1987 e il 1999.

Cuttitta (a sinistra) e Tim Gavin festeggiano lo scudetto 1992-93 dell'Amatori Milano

Marcello Cuttitta è nato a Latina da una famiglia di origine napoletana, della quale facevano parte, oltre ai genitori, anche il gemello Massimo e il fratello maggiore Michele, entrambi rugbisti, benché quest'ultimo solo a livello dilettantistico; alla fine degli anni 1960 la famiglia si trasferì a Durban, in Sudafrica, dove i tre fratelli Cuttitta iniziarono la pratica del rugby[1] e, al ritorno in Italia nel 1985, furono ingaggiati a L'Aquila; successivamente, il fratello maggiore Michele si dedicò agli studi di ingegneria, e a intraprendere la carriera sportiva di alto livello rimasero i due gemelli: Massimo, pilone, e Marcello, ala.

In tale ruolo Marcello Cuttitta si mise in luce, e fu convocato da Marco Bollesan per la nazionale che affrontò gli impegni di Coppa FIRA 1985-87: esordì a Lisbona il 18 gennaio 1987 contro il Portogallo e nel maggio successivo, con solo tre incontri internazionali alle spalle, prese parte alla prima Coppa del Mondo in Australia e Nuova Zelanda, disputando il primo incontro in assoluto della competizione, quello degli azzurri contro gli All Blacks.

Nel 1988 si trasferì, insieme a Massimo, all'Amatori Milano, poi Milan, rimanendovi 10 stagioni e formando insieme ad altri internazionali quali Croci, Domínguez, Vaccari e Properzi l'ossatura di una squadra che dal 1991 al 1996 vinse quattro titoli nazionali e una Coppa Italia.

Dal 1990 in poi militò in coppia con suo fratello in Nazionale; entrambi presero parte alla Coppa del Mondo di rugby 1991 in Inghilterra e, successivamente, a quella del 1995 in Sudafrica, l'ultima per tutti e due i fratelli. Entrambi fecero parte della Nazionale che vinse la finale della Coppa FIRA 1995-97 a Grenoble contro la Francia, che diede all'Italia al contempo la prima vittoria in una competizione ufficiale, la conquista del titolo di campione d'Europa e soprattutto la prima vittoria sui transalpini[2][3].

Nel 1998 prese una strada diversa da quella di Massimo: quest'ultimo si recò a Londra negli Harlequins, mentre Marcello andò al Calvisano, dove chiuse la carriera agonistica nel 2000. Con 26 mete internazionali Marcello Cuttitta è il miglior realizzatore della storia della nazionale italiana: precede Vaccari (22) e Carlo Checchinato (21). Vanta anche un invito nei Barbarians, per i quali disputò, sempre insieme al fratello un incontro il 17 marzo 1998 a Leicester contro la locale compagine (73-19 fu il risultato per il prestigioso club multinazionale).

Divenuto allenatore, tornò all'Amatori Milano e, dopo la chiusura del club per fallimento, al Rugby Pieve, in Emilia-Romagna. Nel 2013 fu nello staff del Lyons di Settimo Milanese di cui divenne allenatore capo nel 2015[4] e, a seguire, dal 2018 al 2019 fu direttore tecnico presso il Novara Rugby. Nel 1999 il giornalista neozelandese di rugby Keith Quinn incluse Marcello Cuttitta nella lista dei cento migliori rugbisti del XX secolo nel suo A Century of Greats[5].

Medaglia d’argento al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione europeo (brevetto 3065)»
— 1996[6]
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«10 presenze in nazionale (brevetto 7655)»
— 1988
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 10629)»
— 1991
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«2. classificato nella Coppa Europa (brevetto 11656)»
— 1992
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 12904)»
— 1993
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«2. classificato nella Coppa Europa (brevetto 13737)»
— 1994
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 15139)»
— 1995
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 16197)»
— 1996
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«20 presenze in nazionale (brevetto 19900)»
— 1999
  1. ^ Carlo Gobbi, L'addio amaro di Cuttitta. Infortunato, lascia l'Italia, in la Gazzetta dello Sport, 29 marzo 2000. URL consultato il 26 gennaio 2010.
  2. ^ Emanuele Rossano, Storica meta, l’Italia insegna rugby ai francesi, in Corriere della Sera, 23 marzo 1997. URL consultato il 12 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2009).
  3. ^ Che impresa, vecchio rugby, in la Repubblica, 23 marzo 1997. URL consultato il 25 dicembre 2017.
  4. ^ Matteo Politanò, Rugby, Marcello Cuttitta: "La Federazione deve rifondare. Ora tocca ai giovani", in Panorama, Mondadori, 11 marzo 2016, ISSN 0553-1098 (WC · ACNP). URL consultato il 15 febbraio 2018.
  5. ^ QuinnMarcello Cuttitta, Italy.
  6. ^ Benemerenze sportive di Marcello Cuttitta, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
  • (EN) Keith Quinn, A Century of Rugby Greats, Auckland, Celebrity Books, 1999, ISBN 0958372985.

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Licensed under CC BY-SA 3.0 | Source: https://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Cuttitta
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