Pergolide | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H26N2S |
Massa molecolare (u) | 314.489 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 811-107-4 |
Codice ATC | N04 |
PubChem | 47811 |
DrugBank | DBDB01186 |
SMILES | CCCN1CC(CC2C1CC3=CNC4=CC=CC2=C34)CSC |
Dati farmacocinetici | |
Emivita | 27 ore |
Escrezione | Orale |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 300 |
Consigli P | 264 - 301+310 [1] |
Il pergolide è un principio attivo che si utilizza nel trattamento della malattia di Parkinson, utilizzata anche in combinazione con il levodopa quando gli agonisti dei recettori della dopamina non hanno dimostrato effetti positivi.
Una volta che si avvicina la fine del trattamento occorre non terminarlo bruscamente. Da evitare in caso di gravidanza e allattamento (può provocare l'inibizione della lattazione) e se si sospetta un vizio valvolare. Occorre fare attenzione all'inizio del trattamento in quanto si può osservare ipotensione che potrebbe ostacolare la normale attività giornaliera della persona (come nella guida o nell'uso di particolari attrezzature).
Controindicata in caso di episodi passati di fibrosi
Utilizzo senza combinazione con il levodopa
Utilizzo in combinazione con il levodopa
Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano nausea, vomito, vertigini, cefalea, dispepsia, confusione, allucinazioni.