Prima Categoria 1912-1913

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Prima Categoria 1912-1913
Competizione Prima Categoria
Sport Calcio
Edizione 16ª
Organizzatore Comitati Regionali e FIGC
Date dal 20 ottobre 1912
al 1º giugno 1913
Luogo Italia (bandiera) Italia
Partecipanti 30 (10 alle qualificazioni)
Formula eliminatorie regionali, girone finale e finalissima nazionale
Risultati
Vincitore Pro Vercelli
(5º titolo)
Finalista Lazio
Statistiche
Incontri disputati 195
Cronologia della competizione

La Prima Categoria 1912-1913 è stata la 16ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio, disputata tra il 20 ottobre 1912 e il 1º giugno 1913 e conclusa con la vittoria della Pro Vercelli, al suo quinto titolo.

Il ritorno alle eliminatorie

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La disastrosa spedizione in Svezia della giovane Nazionale italiana di calcio alle Olimpiadi di Stoccolma aprì il dibattito sulla necessità di cambiare la formula di svolgimento del campionato tricolore.

All'assemblea del 31 agosto 1912 venne approvato con 27 voti contro 21 il progetto Valvassori-Faroppa, un piano di riforma che a grandi linee prevedeva:[1]

  • la disputa di tre gironi regionali (Piemonte, Lombardia-Liguria, Veneto-Emilia) nell'Italia settentrionale di massimo sei squadre ciascuno; le migliori di ogni girone si sarebbero qualificate alle finali Nord Italia mentre l'ultima di ogni girone sarebbe retrocessa;
  • l'istituzione di un torneo dell'Italia meridionale, anch'esso suddiviso in una prima fase a livello regionale e in una fase finale subnazionale tra i campioni regionali; la vincente del torneo centro-meridionale avrebbe affrontato per il titolo in finalissima i campioni del Nord.

Conseguenza di questo piano di riforma fu che, dopo sole tre stagioni sperimentali, il girone unico fu abolito, spezzato in due tronconi. Con varie argomentazioni si giustificò questa scelta. In primis c'era da due stagioni la presenza del girone orientale che, seppur di irrilevante peso sportivo, costituiva formalmente già un vulnus all'unicità del campionato. In secundis poi, oltre all'aggravio economico costituito dalla lunghezza delle trasferte, i dirigenti federali lamentavano la demotivazione che prendeva ad un certo punto le società oramai tagliate fuori, per la loro classifica, dalla corsa al titolo, con conseguenti mancate presentazioni, sconfitte a tavolino e compromissione della regolarità del torneo. Ciò che contò di più, tuttavia, furono le mire delle società minori che, nello scorporo del girone unico, vedevano l'occasione per l'aumento del numero dei partecipanti nei numerosi tornei regionali.

Altra novità fu poi, come detto, l'organizzazione di un torneo calcistico anche nella Penisola italiana, comprendente formazioni toscane, laziali e campane, al cui vincitore fu riconosciuto il privilegio di affrontare i campioni del Nord per il titolo nazionale. Era tuttavia una manifestazione ancor più raccogliticcia del girone veneto-emiliano, le cui squadre erano descritte dalla stampa come del tutto incapaci di destare preoccupazioni nei grandi club del Nord. Con questi presupposti, la finalissima nazionale era una pura finzione in un calcio che rimaneva saldamente un mondo esclusivamente limitato al Triangolo industriale. Lo sapeva bene anche la stessa Federazione, che da questo torneo meridionale null'altro cercava se non la definitiva patente di nazionalità per il campionato.

Il vincitore del torneo maggiore veniva individuato nella vincitrice del girone nazionale, composto dalle 2 squadre meglio classificate nei rispettivi gironi regionali o interregionali nei quali, di contro, il peggior club avrebbe dovuto essere retrocesso. L'organico iniziale venne completato a concorso indetto dalla FIGC.

Il vincitore del torneo centro-meridionale doveva uscire dalla sfida fra la miglior squadra del Sud e la sua corrispondente del Centro Italia. Questa seconda società doveva essere individuata fra i campioni di Toscana e gli omologhi laziali.

Il vincitore del torneo maggiore sfidava quello centro-meridionale in una finalissima nazionale.[2]

Dalle eliminatorie regionali dell'inverno del 1913, arrivarono solo conferme rispetto agli esiti del campionato precedente. Strepitoso il ruolino di marcia dei Campioni in carica vercellesi, praticamente perfetti con una difesa assolutamente imperforabile. In Lombardia gli rispose con autorevolezza ancora il Milan, che mise in riga le sue cinque avversarie. Ancora mediocri i cammini di Inter e Torino, mentre la Juventus visse una stagione difficile.[3] Le retrocessioni dei bianconeri, del Racing Libertas e del Modena non vennero concretizzate solo in conseguenza della riforma del campionato.[4]

Fase di gioco del match Genoa-Pro Vercelli 0-1.

Il girone finale si disputò tra marzo e aprile e venne vinto agevolmente dalla Pro Vercelli che si qualificò così alla finalissima contro la vincente del campionato peninsulare. Non riuscì ancora a fermare gli invincibili Leoni il Milan, che pagò pesantemente la fuga, l'estate precedente, dei fratelli Cevenini trasmigrati all'Inter a causa di contrasti con la società.
Nella finalissima, disputata sul campo neutro di Genova, i Leoni bianchi vercellesi affrontarono la Lazio che aveva vinto il campionato centro-meridionale battendo in finale il Naples grazie a un gol segnato allo scadere. I biancocelesti, nonostante in un precedente incontro amichevole a Milano non avessero sfigurato contro l'Inter, non furono mai in gara. Solo nel secondo tempo, sul punteggio di 2-0 per la Pro Vercelli, la Lazio provò la rimonta con continui assalti alla porta avversaria, ma nel finale crollò subendo ben quattro reti negli ultimi dodici minuti.[5] La finalissima finì sei a zero, e i bianchi leoni vercellesi, che avevano disputato l'ultimo atto privi di ben quattro titolari, vinsero il loro quinto scudetto, il terzo consecutivo, e chiusero la stagione da imbattuti.

Qualificazioni pre-campionato

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Torino
20 ottobre 1912
Vigor0 – 4Novara

Lombardia-Liguria

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Ad eliminazione: le perdenti sono eliminate.

Torino
20 ottobre 1912
Savonese3 – 1Como

Milano
20 ottobre 1912
Lambro2 – 1
Annullata[6]
Racing Libertas

Milano
27 ottobre 1912
Ripetizione
Racing Libertas1 – 0Lambro

Secondo turno

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Milano
1º novembre 1912
Racing Libertas1 – 0Savonese

A qualificazione: le vincenti sono qualificate.

Roma
20 ottobre 1912
Alba Roma1 – 2Juventus Roma

Roma
20 ottobre 1912
Pro Roma2 – 1 Tebro Roma

Secondo turno

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Roma
27 ottobre 1912
Alba Roma2 – 0 Tebro Roma

  • Novara, Racing Libertas, Alba Roma, Juventus Roma e Pro Roma ammesse in Prima Categoria.

Torneo Settentrionale

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Sezione piemontese

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Squadre partecipanti

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Il girone fu gestito direttamente dalla Federazione, che a Torino aveva sede, e venne completato da una qualificazione fra due emergenti realtà calcistiche dell'epoca.

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Casale dettagli Casale Monferrato - 6º in Prima Categoria
Juventus dettagli Torino Stadio di Corso Sebastopoli 8º in Prima Categoria
Novara dettagli Novara Campo di via Lombroso Attività a livello locale
Piemonte dettagli Torino - 10º in Prima Categoria
Pro Vercelli dettagli Vercelli Campo piazza Conte di Torino 1º in Prima Categoria
Torino dettagli Torino Piazza d'armi 4º in Prima Categoria

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Pro Vercelli 19 10 9 1 0 38 2
2. Casale 13 10 5 3 2 15 8
3. Torino 11 10 5 1 4 35 21
4. Piemonte 10 10 5 0 5 16 37
5. Novara 4 10 1 2 7 13 28
6. Juventus 3 10 1 1 8 14 35

Legenda:

      Qualificate al girone nazionale.
      Retrocessa in Promozione 1913-1914.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

La Juventus fu poi ripescata nel girone lombardo.
CAS JUV NOV PIE PRO TOR
Casale –––– 3-0 2-1 5-2 0-0 1-1
Juventus 0-1 –––– 3-0 1-2 0-4 0-8
Novara 0-0 3-3 –––– 7-1 0-6 1-2
Piemonte 3-1 3-1 1-0 –––– 1-7 2-1
Pro Vercelli 1-0 3-0 7-0 3-0 –––– 6-1
Torino 0-2 8-6 3-1 11-1 0-1 ––––
andata (1ª) Prima giornata ritorno (6ª)
3 nov. 1-0 Pro Vercelli-Casale 0-0 26 gen.
1-2 Juventus-Piemonte 1-3
1-2 Novara-Torino 1-3
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (7ª)
10 nov. 3-0 Casale-Juventus 1-0 2 feb.
0-1 Torino-Pro Vercelli 1-6
1-0 [7] Piemonte-Novara 1-7


andata (3ª) Terza giornata ritorno (8ª)
17 nov. 0-8 Juventus-Torino 6-8 9 feb.
7-0 Pro Vercelli-Novara 6-0
5-2 Casale-Piemonte 1-3
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (9ª)
24 nov. 3-3 Novara-Juventus 0-3 16 feb.
3-0 Pro Vercelli-Piemonte 7-1
1-1 Casale-Torino 2-0


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (10ª)
19 gen. 0-4 Juventus-Pro Vercelli 0-3 23 feb.
2-1 Piemonte-Torino 1-11
2-1 Casale-Novara 0-0
Classifica in divenire
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10ª
Casale 0 2 4 5 7 8 10 10 12 13
Juventus 0 0 0 1 1 1 1 1 3 3
Novara 0 0 0 1 1 1 3 3 3 4
Piemonte 2 4 4 4 6 8 8 10 10 10
Pro Vercelli 2 4 6 8 10 11 13 15 17 19
Torino 2 2 4 5 5 7 7 9 9 11

Sezione lombardo-ligure

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Squadre partecipanti

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Il girone venne gestito dal Comitato Regionale Lombardo, seppur comprendendo per motivi geografici anche le squadre liguri.[8] Anche questo girone venne completato a concorso, dando qui però attenzione all'ex Seconda Categoria.

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Andrea Doria dettagli Genova Campo sportivo della Cajenna 6º in Prima Categoria
Genoa dettagli Genova Campo Genoa Cricket & Football Club in via del Piano 3º in Prima Categoria
Inter dettagli Milano Campo di Ripa Ticinese, poi Campo di via Goldoni[9] 4º in Prima Categoria
Milan dettagli Milano Campo Milan di Porta Monforte 2º in Prima Categoria
Racing Libertas dettagli Milano Campo di via Monte Rosa 3º nel girone milanese di Seconda Categoria
US Milanese dettagli Milano Campo di via Stelvio 9º in Prima Categoria

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Milan 18 10 9 0 1 30 8
2. Genoa 16 10 8 0 2 33 12
3. Inter 12 10 6 0 4 24 14
4. Andrea Doria 9 10 4 1 5 20 30
5. US Milanese 4 10 1 2 7 8 25
15 6. Racing Libertas 1 10 0 1 9 8 34

Legenda:

      Qualificate al girone nazionale.
      Retrocessa in Promozione 1913-1914.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Il Racing Libertas fu poi ripescato.
ADO GEN INT MIL RAC USM
Andrea Doria –––– 1-5 6-0 2-3 3-2 1-1
Genoa 6-0 –––– 0-1 4-1 5-1 4-0
Inter 5-1 2-3 –––– 1-2 5-0 2-0
Milan 7-0 4-0 1-0 –––– 2-0 6-0
Racing Libertas 1-5 0-1 1-6 1-2 –––– 2-2
US Milanese 0-1 2-5 0-2 0-2 3-0 ––––
andata (1ª) Prima giornata ritorno (6ª)
3 nov. 2-3 Inter-Genoa 1-0 26 gen.
6-0 Milan-Milanese 2-0
3-2 Andrea Doria-Racing Libertas 5-1
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (7ª)
10 nov. 6-0 Genoa-Andrea Doria 5-1 2 feb.
0-2 Milanese-Inter 0-2
1-2 Racing Libertas-Milan[10] 0-2


andata (3ª) Terza giornata ritorno (8ª)
17 nov. 0-1 Racing Libertas-Genoa 1-5 9 feb.
1-2 Inter-Milan 0-1
1-1 Andrea Doria-Milanese 1-0
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (9ª)
24 nov. 4-0 Genoa-Milanese 5-2 16 feb.
1-6 Racing Libertas-Inter 0-5
7-0 Milan-Andrea Doria 3-2


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (10ª)
19 gen. 4-0 Milan-Genoa 1-4 23 feb.
6-0 Andrea Doria-Inter 1-5
2-2 Racing Libertas-Milanese 0-3
Classifica in divenire
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10ª rec.
Andrea Doria 2 2 3 3 5 7 7 9 9 9 9
Genoa 2 4 6 8 8 8 10 12 14 16 16
Inter 0 2 2 4 4 6 8 8 10 12 12
Milan 2 4 6 8 10 12 12 14 16 16 18
Racing Libertas 0 0 0 1 2 2 2 2 2 2 2
US Milanese 0 0 1 1 2 2 2 2 2 4 4

Sezione veneto-emiliana

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Squadre partecipanti

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Il girone, gestito dal Comitato Regionale Veneto in quanto all'epoca il Comitato Regionale Emiliano non aveva sufficienti squadre (3) per organizzarlo autonomamente (organizzò solo la Terza Categoria),[11] venne completato d'ufficio aggiungendo la più promettente formazione veneta di Seconda Categoria ed un intraprendente nuovo club emiliano.

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Bologna dettagli Bologna Campo della Cesoia 4º nel campionato veneto-emiliano
Hellas dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 2º nel campionato veneto-emiliano
Modena dettagli Modena Velodromo Neo-affiliata alla Federazione[12]
Venezia dettagli Venezia - 1º nel campionato veneto-emiliano
Vicenza dettagli Vicenza Campo di Borgo Casale 2º nel campionato veneto-emiliano
Volontari Venezia dettagli Venezia - 1º nel campionato veneto di Seconda Categoria

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Vicenza[13] 16 10 7 2 1 32 10
2. Hellas 16 10 8 0 2 28 10
3. Venezia 14 10 6 2 2 28 6
4. Volontari Venezia 8 10 3 2 5 19 29
5. Bologna 4 10 2 0 8 14 30
6. Modena 2 10 1 0 9 6 42

Legenda:

      Qualificate al girone nazionale.
      Retrocessa in Promozione 1913-1914.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Il Modena fu poi ripescato.
BOL HEL MOD VEN VIC VOL
Bologna –––– 1-2 1-0 0-1 2-4 9-0
Hellas 3-0 –––– 8-0 2-0 4-1 3-2
Modena 1-0 1-4 –––– 0-2 0-4 0-5
Venezia 8-0 3-0 8-2 –––– 0-1 5-0
Vicenza 7-0 1-0 7-1 0-0 –––– 6-2
Volontari 4-1 1-2 3-1 1-1 1-1 ––––
andata (1ª) Prima giornata ritorno (4ª)
3 nov. 4-1 Hellas-Vicenza 0-1 26 gen.
0-2 Modena-Venezia 2-8
4-1 Volontari Venezia-Bologna 0-9
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (5ª)
10 nov. 1-0 Bologna-Modena 0-1 2 feb.
3-0 Venezia-Hellas 0-2
6-2 Vicenza-Volontari Venezia 1-1


andata (3ª) Terza giornata andata (6ª)
17 nov. 8-0 Hellas-Modena 4-1 9 feb.
7-0 Vicenza-Bologna 4-2
1-1 Volontari Venezia-Venezia 0-5
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (9ª)
24 nov. 1-2 Bologna-Hellas 0-3 16 feb.
0-5 Modena-Volontari Venezia 1-3
0-1 Venezia-Vicenza 0-0


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (10ª)
19 gen. 0-1 Bologna-Venezia 0-8 23 feb.
7-1 Vicenza-Modena 4-0
1-2 Volontari Venezia-Hellas 2-3
Classifica in divenire
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10ª
Vicenza 0 2 4 6 8 10 11 13 14 16
Hellas 2 2 4 6 8 8 10 12 14 16
Venezia 2 4 5 5 7 9 9 11 12 14
Volontari 2 2 3 5 5 5 6 6 8 8
Bologna 0 2 2 2 2 4 4 4 4 4
Modena 0 0 0 0 0 0 2 2 2 2

Girone finale

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Nota: il regolamento manteneva validi gli incontri già disputati nel primo girone, onde raggiungere le diciotto giornate complessive di gara del regolamento precedente. Tali incontri vengono qui sotto nuovamente riportati a puro spirito chiarificatore.

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Pro Vercelli 18 10 8 2 0 22 1
2. Genoa 13 10 6 1 3 21 13
3. Milan 12 10 5 2 3 21 10
4. Casale 11 10 4 3 3 22 13
5. Vicenza 4 10 1 2 7 8 25
6. Hellas 2 10 1 0 9 7 39
  • Pro Vercelli campione d'Italia dopo la vittoria della finalissima.
CAS GEN HEL MIL PRO VIC
Casale –––– 1-1 6-0 2-0 0-0 5-1
Genoa 1-0 –––– 5-0 4-1 0-1 1-0
Hellas 2-5 0-4 –––– 0-3 0-5 4-1
Milan 4-0 4-0 5-1 –––– 0-0 1-1
Pro Vercelli 1-0 5-1 4-0 2-0 –––– 3-0
Vicenza 3-3 1-4 1-0 0-3 0-1 ––––
andata (1ª) Prima giornata ritorno (4ª)
9 mar. 5-1 Casale-Vicenza 3-3 13 apr.
25 mag. 5-0 [14][15][16][17][18][19][20] Genoa-Hellas 4-0
9 mar. 2-0 Pro Vercelli-Milan 0-0
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (7ª)
16 mar. 0-5 Hellas-Pro Vercelli 0-4 20 apr.
4-0 Milan-Casale 0-2
1-4 Vicenza-Genoa 0-1


andata (3ª) Terza giornata ritorno (8ª)
30 mar. 1-1 Casale-Genoa 0-1 27 apr.
5-1 Milan-Hellas 3-0
3-0 Pro Vercelli-Vicenza 1-0
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (9ª)
6 apr. 0-1 Genoa-Pro Vercelli 1-5 4 mag.
2-5 Hellas-Casale 0-6
0-3 Vicenza-Milan 1-1


Andata Giornata zero[21] Ritorno
3 nov. 4-1 Hellas-Vicenza 0-1 26 gen.
19 gen. 4-0 Milan-Genoa 1-4 23 feb.
3 nov. 1-0 Pro Vercelli-Casale 0-0 26 gen.
Classifica in divenire
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Bonus Rec.
Casale 1 3 3 4 6 7 9 9 11 11
Genoa 2 2 4 5 5 7 9 11 11 13
Hellas 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Milan 2 2 4 6 8 9 9 11 12 12
Pro Vercelli 3 5 7 9 11 12 14 16 18 18
Vicenza 2 2 2 2 2 3 3 3 4 4

Torneo centro-meridionale

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Sezione toscana

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Squadre partecipanti

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Le squadre furono individuate d'ufficio dal Comitato Regionale Toscano fra le due migliori partecipanti al campionato toscano 1911-1912, la già nota squadra della Virtus Juventusque di Livorno e il giovane club rappresentante di Pisa.

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Firenze FBC dettagli Firenze Velodromo alle Cascine -
Pisa dettagli Pisa Velodromo (50x95) -
SPES Livorno dettagli Livorno c. Acqua della salute (50x95) -
Virtus Juventusque dettagli Livorno Poligono di Tiro Bastia -

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Virtus Juventusque 9 6 4 1 2 11 8
2. SPES Livorno 7 6 2 3 1 15 9
3. Pisa 4 6 1 2 3 6 6
3. Firenze FBC 4 6 2 0 4 7 16

Legenda:

      Qualificata al semifinale dell'Italia centrale.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
CSF PIS VJU SLI
Firenze FBC –––– 1-4 0-1 2-1
Pisa 0-1 –––– 0-1 1-1
Virtus Juventusque 4-2 1-0 –––– 3-5
SPES Livorno 6-1 1-1 1-1 ––––
andata (1ª) Prima giornata ritorno (4ª)
29 dic. 1-1 [22] Pisa-SPES Livorno 1-1 3 gen.
8 dic. 4-2 Virtus Juventusque-Firenze FBC 1-0 12 gen.
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (5ª)
15 dic. 3-5 Virtus Juventusque-SPES Livorno 1-1 19 gen.
1-4 Firenze FBC-Pisa 1-0


andata (3ª) Terza giornata ritorno (6ª)
22 dic. 0-1 Pisa-Virtus Juventusque 0-1 26 gen.
6-1 SPES Livorno-Firenze FBC 1-2

Sezione laziale

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Squadre partecipanti

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Tre squadre vennero individuate d'ufficio dal Comitato Regionale Laziale in quanto ritenute le più forti della Capitale, mentre altri tre posti furono messi a concorso per riempire la casella della retrocessa Fortitudo.

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Alba Roma dettagli Roma - -
Audace Roma dettagli Roma Velodromo Salario -
Juventus Roma dettagli Roma Campo Piazza d'Armi -
Lazio dettagli Roma Parco dei Daini -
Pro Roma dettagli Roma Campo Piramide -
Roman dettagli Roma Campo di Due Pini -

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Lazio 18 10 8 2 0 55 9
2. Juventus Roma 14 10 6 2 2 25 21
3. Audace Roma 13 10 6 1 3 27 22
4. Roman 11 10 5 1 4 26 15
5. Pro Roma 4 10 2 0 8 9 55
6. Alba Roma 0 10 0 0 10 0 20

Legenda:

      Qualificata al semifinale dell'Italia centrale.
      Rititrata dal campionato e retrocessa.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

L'Alba Roma si ritirò dal campionato. Tutte le partite disputate vennero annullate e assegnate come perse a tavolino per 2-0.
ALB AUE AUJ LAZ PRO ROM
Alba Roma –––– 0-2 0-2 0-2 0-2 0-2
Audace Roma 2-0 –––– 3-3 2-6 9-1 2-1
Juventus Roma 2-0 5-1 –––– 2-2 1-0 0-3
Lazio 2-0 5-0 9-2 –––– 13-1 5-0
Pro Roma 2-0 1-4 1-5 0-9 –––– 1-9
Roman 2-0 0-2 2-3 2-2 5-0 ––––
andata (1ª) Prima giornata ritorno (6ª)
3 nov. 5-0 Lazio-Audace Roma 6-2 8 dic.
1-0 Juventus Roma-Pro Roma 5-1
2-0 [23] Roman-Alba Roma[23] 2-0
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (7ª)
10 nov. 13-1 Lazio-Pro Roma 9-0 15 dic.
0-2 Roman-Audace Roma 1-2
0-2 [23] Alba Roma-Juventus Roma[23] 0-2


andata (3ª) Terza giornata ritorno (8ª)
17 nov. 9-2 Lazio-Juventus Roma 2-2 22 dic.
5-0 Roman-Pro Roma 9-1
2-0 [23] Audace Roma-Alba Roma[23] 2-0
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (9ª)
24 nov. 0-3 Juventus Roma-Roman 3-2 12 gen.
1-4 Pro Roma-Audace Roma 1-9
0-2 [23] Alba Roma-Lazio[23] 0-2


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (10ª)
1º dic. 2-2 Roman-Lazio 0-5 26 gen.
5-1 Juventus Roma-Audace Roma 3-3
2-0 [23] Pro Roma-Alba Roma[23] 2-0

Sezione campana

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Il Comitato Regionale Campano non poté che prendere atto degli unici due club seriamente in attività nella città partenopea.

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Internazionale Napoli dettagli Napoli Terme di Agnano -
Naples dettagli Napoli Terme di Agnano -

Semifinale Italia centrale

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Firenze
2 marzo 1913
Virtus Juventusque1 – 3Lazio
Arbitro:  Pippo

Roma
9 marzo 1913
Lazio3 – 0
(Incontro abbandonato al 73' dal Virtus Juventusque.)
Virtus Juventusque
Arbitro:  Radice

Semifinale Italia meridionale

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Napoli
19 gennaio 1913
Naples2 – 1Internazionale Napoli
Arbitro:  Ioima

Napoli
26 gennaio 1913
Internazionale Napoli2 – 3Naples
Arbitro:  Palmieri

Finale centro-meridionale

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Napoli
16 marzo 1913
Naples1 – 2Lazio
Arbitro:  Reichlin (Napoli)

Roma
30 marzo 1913
Lazio1 – 1Naples
Arbitro:  Malvano (Torino)

  • Lazio qualificata alla finalissima.
Genova
1º giugno 1913
Pro Vercelli6 – 0
referto
LazioMarassi

Pro Vercelli campione d'Italia 1912-13

Squadra campione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Società Ginnastica Pro Vercelli 1912-1913.
  1. ^ L'assemblea generale della Federazione del Foot-Ball, La Stampa, 2 settembre 1912. URL consultato il 7 novembre 2010.
  2. ^ La nuova formula causò il crollo degli spettatori nelle poco interessanti eliminatorie, come riportato su La Stampa.
  3. ^ Juve ultima nel 1913 ma fu ripescata, in La Gazzetta dello Sport, 14 maggio 2006.
  4. ^ Nel 1913 la Juve retrocede e viene ripescata, in La Gazzetta dello Sport, 26 luglio 2006.
  5. ^ La finalissima su "La Stampa Sportiva" dell'8 giugno 1913.
  6. ^ Gara annullata dalla FIGC per posizione irregolare di un giocatore.
  7. ^ 1-0 a tavolino per posizione irregolare del giocatore del Novara Pensotti, la gara era terminata 1-0 per il Novara, rete Tommaselli nel secondo tempo.
  8. ^ La composizione dei gironi derivò dalla semplice considerazione che, dei 10 club partecipanti al campionato maggiore di Prima Categoria dell'anno prima, 5 erano piemontesi e 5 lombardo-liguri, e fu dunque naturale mantenere questo pari rapporto di forze.
  9. ^ Dal 1º gennaio 1913.
  10. ^ Per impraticabilità del campo da gioco, la partita Milan-Racing Libertas in programma per domenica 2 febbraio 1913 per la 7ª giornata, viene rinviata. Il recupero viene fissato a termine girone il 2 marzo 1913. Il Milan vince sul campo 1-0 con rete messa a segno dal belga Nys. Il risultato non viene però omologato e per delibera federale viene convertito in 2-0 a favore del Milan in quanto gli avversari schierano in campo un giocatore non tesserato, tale Martinengo. ilveromilanista.it. Archiviato il 24 settembre 2008 in Internet Archive.
  11. ^ Daniele Cacozza, "Dai Prati di Caprara a Internet - Un cammino lungo un secolo, 1910-2010 100 anni del Comitato Regionale Emlia-Romagna", p. 21 e specchietto affiliate a p. 23. (PDF)
  12. ^ Selezionata sulla base del risultato della sua fondatrice l'Associazione Studentesca nel precedente campionato di Seconda Categoria 1911-1912 in cui risultò il miglior club emiliano.
  13. ^ Campione del Veneto dopo spareggio a Venezia il 2 marzo 1913: Vicenza-Hellas 2-1.
  14. ^ Gara rinviata d'ufficio dalla FIGC in attesa della discussione del reclamo dell'Inter che chiedeva l'esclusione del Genoa, fu recuperata a fine girone di ritorno, vedere l'Almanacco Bemporad 1914 pag. 286.
  15. ^ La partita Genoa-Hellas è oggetto di discordanza fra le fonti. In antefatto, la gara venne rinviata perché la partecipazione del Genoa era in dubbio dato il reclamo dell'Inter che protestava per la posizione irregolare di un giocatore genoano. Nel caso il reclamo fosse stato accolto dalla FIGC, il Genoa sarebbe stato escluso dal girone finale e al suo posto sarebbe subentrata l'Inter. Ma il reclamo venne respinto e la partita fu spostata al 25 maggio. La partita, secondo La Stampa del 26 maggio 1913, sarebbe finita 5-0 per il Genoa. Tuttavia fonti successive sostengono invece che la partita fu vinta per 1-0 a tavolino dall'Hellas. L'esito della sfida è incerto anche sull'Almanacco dello Sport 1914, che a pagina 289 se da una parte fornisce una classifica finale del campionato che indicherebbe una vittoria veneta, dall'altra afferma esplicitamente la vittoria rossoblu. Potrebbe essere che la partita inizialmente vinta per 5-0 dal Genoa (come attesta La Stampa) sia stata data poi vinta al Verona a tavolino dalla Presidenza Federale. Nell'incertezza, noi riportiamo l'incerto dato del successo genoano (5-0), in attesa di consultare i comunicati ufficiali della Federazione che omologano il risultato.
  16. ^ Hellastory, su hellastory.net. URL consultato il 17 aprile 2009.
  17. ^ La classifica coerente con la vittoria dell'Hellas per 1 a 0 è riportata da Almanacco illustrato del calcio (Modena, Panini, 1939-, ISSN 1129-3381) e da Francesco Gullo e Maurizio Mariani, Italy - Championship History 1898-1923, su rsssf.com. URL consultato il 17 aprile 2009.
  18. ^ Almanacco dello Sport: la vita sportiva dell'Italia e dell'estero in tutte le Sue manifestazioni, Firenze, R. Bemporad e Figlio, 1914, p. 289. Consultabile presso Biblioteca digitale dello sport Archiviato il 28 aprile 2014 in Internet Archive.
  19. ^ Le decisioni disciplinari venivano all'epoca prese durante le riunioni collegiali degli organi federali il lunedì o martedì mattina, con la successiva pubblicazione del comunicato ufficiale nel primo pomeriggio del martedì.
  20. ^ Furono pubblicati dal settimanale torinese "Lo sport del popolo" (conservato dall'Archivio Storico del Comune di Torino, in Via Barbaroux).
  21. ^ Le gare fra squadre già affrontatesi nelle eliminatorie sono valide per la classifica finale.
  22. ^ Non disputata l'8 dicembre (rinviata) e recuperata il 29 dicembre 1912: Pisa-S.P.E.S. 1-1.
  23. ^ a b c d e f g h i j A tavolino.
  24. ^ Alcune fonti attribuiscono la rete a Paduli del Naples.
  25. ^ Altre fonti attribuiscono il gol a Corna.
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