L'Africa comprende una vasta gamma di credenze tradizionali. Sebbene le usanze religiose siano spesso condivise da molte società locali, di solito sono uniche per le popolazioni o per le regioni geografiche specifiche[4] prese in esame. Secondo il dottor J Omosade Awolalu, il "tradizionale" in questo contesto significa indigeno, ciò che è fondamentale, tramandato di generazione in generazione dagli anziani ai più giovani, inteso come per essere accolto e praticato oggi e per sempre; un patrimonio del passato da preservare, ma non trattato come una cosa del passato oramai non più valida, bensì quella credenza che collega il passato con il presente ed il presente con l'eternità[3].
Spesso si parla in termini di una singolarità intenzionale, purtuttavia consapevole del fatto che l'Africa è un grande continente con una moltitudine di nazioni che hanno culture complesse e variegate, innumerevoli lingue e miriadi di dialetti[3]. L'essenza di questa scuola di pensiero si basa principalmente sulla trasmissione orale; ossia ciò che è scritto nel cuore delle persone, delle intelligenze, della storia tramandata, dei costumi, dei templi e delle funzioni religiose[5]. Non ha fondatori o leader come Gautama Buddha, Cristo o Maometto[6]; non ha missionari o l'intenzione precipua di propagare la fede o di fare proselitismo[7]. Alcune delle religioni tradizionali africane sono quelle comprendenti la mitologia Yoruba, la religione dei Sérèr e le tradizioni Odinani dei popoli Igbo; ma sono presenti anche tra gli Ashanti (popolo), tra i Fon (popolo) e gli Ewe (popolo) del Benin, del Ghana e della Nigeria.
La maggior parte degli africani sono aderenti del cristianesimo o dell'islam. Le innumerevoli popolazioni africane hanno spesso combinato la pratica della loro fede tradizionale con la pratica delle religioni abramitiche[8][9][10][11][12]. Le religioni abramitiche sono diffuse in tutta l'Africa; si sono espanse sia attraverso la diffusione capillare missionaria o di conquista ed hanno col tempo sempre più sostituito le fedi religioni indigene africane, ma si sono spesso anche adattate ai contesti culturali e ai sistemi di credenze indigene. La World Book Encyclopedia ha stimato che nel 2002 i cristiani formavano all'incirca il 40% della popolazione del continente nero, con i musulmani che si erano assestati sul 45%; è stato inoltre stimato sempre per 2002 una percentuale invertita, con i cristiani che formano il 45% della popolazione africana e i musulmani il 40,6%[13].
L'induismo è esistito nel continente africano soprattutto a partire dalla fine del XIX secolo, Esso è la più grande religione delle isole Mascarene e molti altri paesi hanno templi indù, dal Kenya al Mozambico allo Zambia. Sarebbe anche secondo certi calcoli la religione a più rapida crescita in Ghana[14].
Il buddismo è una delle tradizioni religiose minoritarie in Africa, con circa 250.000 aderenti alla pratica[15], e fino a quasi 400.000[16] se combinato con il taoismo e la religione tradizionale cinese; comune per lo più tra i nuovi migranti cinesi (con una significativa percentuale a Mauritius, a Réunion e nel Sudafrica). Circa la metà di africani buddisti sono a tutt'oggi residenti nella repubblica sudafricana, mentre Mauritius ha la più alta percentuale di buddhisti del continente, tra il 1,5%[17] al 2%[18] della popolazione totale.
^ John S Mbiti, Introduction to African religion, 1992, ISBN978-0-435-94002-7.Quando gli africani vengono convertiti ad altre religioni, spesso mescolano la loro religione tradizionale con quello a cui vengono convertiti. In questo modo non stanno perdendo qualcosa di prezioso, ma stanno guadagnando qualcosa da entrambe le abitudini religiose
^ Thomas Riggs, Worldmark Encyclopedia of Religious Practices: Religions and denominations, 2006, p. 1, ISBN978-0-7876-6612-5.Anche se gran parte degli africani si sono convertiti all'Islam o al cristianesimo, queste due religioni maggiori sono state assimilate nella cultura africana, e molti cristiani e musulmani africani continuano a mantenere anche credenze spirituali tradizionali
^ Roger S Gottlieb, The Oxford handbook of religion and ecology, 9 novembre 2006, ISBN978-0-19-517872-2. Anche nelle religioni adottate dell'Islam e del Cristianesimo, che in superficie sembrano essere convertito milioni di africani dalla loro tradizionale religioni, molti aspetti delle religioni tradizionali sono ancora manifeste
^US study sheds light on Africa's unique religious mix, su google.com, AFP. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2010).Gli africani si possono descrivere in primo luogo come musulmano o cristiano e continuare a praticare molte delle tradizioni che caratterizzano la religione tradizionale africana, detto da Luis Lugo, direttore esecutivo del Pew Forum
^ Samuel Ebow Quainoo, In Transitions and consolidation of democracy in Africa, 1º gennaio 2000, ISBN978-1-58684-040-2.Anche se alle due religioni monoteiste appartengono la maggior parte degli africani cristiani e musulmani, questi convertono a loro volta e conservano ancora alcuni aspetti delle loro religioni tradizionali
^Encyclopædia Britannica. Britannica Book of the Year 2003. Encyclopædia Britannica, (2003) ISBN 9780852299562 p.306
According to the Encyclopædia Britannica, as of mid-2002, there were 376,453,000 Christians, 329,869,000 Muslims and 98,734,000 people who practiced traditional religions in Africa. Ian S. Markham,(A World Religions Reader. Cambridge, MA: Blackwell Publishers, 1996.) is cited by Morehouse University as giving the mid-1990s figure of 278,250,800 Muslims in Africa, but still as 40.8% of the total spaggetti These numbers are estimates, and remain a matter of conjecture. See Amadu Jacky Kaba. The spread of Christianity and Islam in Africa: a survey and analysis of the numbers and percentages of Christians, Muslims and those who practice indigenous religions. The Western Journal of Black Studies, Vol 29, Number 2, June 2005. Discusses the estimations of various almanacs and encyclopedium, placing Britannica's estimate as the most agreed figure. Notes the figure presented at the World Christian Encyclopedia, summarized hereArchiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive., as being an outlier. On rates of growth, Islam and Pentecostal Christianity are highest, see: The List: The World's Fastest-Growing ReligionsArchiviato il 21 maggio 2007 in Internet Archive., Foreign Policy, May 2007.
^Zimbabwe, su state.gov. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).
^Benin, su state.gov. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).
^Burkina Faso, su state.gov. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).
^Cape Verde, su state.gov. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).
^The World Factbook, su cia.gov. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2020).
^Gambia, The, su state.gov. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).
^2010 Population and Housing Census (PDF), su statsghana.gov.gh. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2013).
^Guinea, su state.gov. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).
^Guinea-Bissau, su state.gov. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).