Washington DC hardcore
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La capitale statunitense Washington, D.C. a partire dall'inizio degli anni ottanta si è caratterizzata per la vivacità e la prolificità della scena hardcore punk locale.
Le prime band di questo genere nate e formatesi in questa città sono state tra le più influenti dell'intero genere, come Bad Brains[1], The Teen Idles[2][3], Minor Threat[4][5] (il cui leader Ian MacKaye oltre ad essere il fondatore dello straight edge insieme ad altri band è ritenuto tra i fondatori dell'emo e del post-hardcore) State of Alert[5][6], Void[7][8], The Faith[9][10], Youth Brigade[5][11], Government Issue[5][12], Untouchables[13][14], Red C[15][16], Marginal Man[17][18], Scream[19][20] (band in cui ha militato Dave Grohl, in seguito batterista dei Nirvana e leader dei Foo Fighters). Di grande importanza per lo sviluppo di questa scena fu l'etichetta Dischord Records, fondata da Ian MacKaye, che ha pubblicato buona parte dei lavori delle band della zona.
A metà anni ottanta l'hardcore di Washington D.C. subì una modifica, durante la cosiddetta Revolution Summer[21][22], che portò alla fondazione di un nuovo genere, l'emo (e precisamente l'emocore o prima ondata dell'emo), grazie a nuovi gruppi come Rites of Spring[22][23], Embrace[22][24], Nation of Ulysses[25], Dag Nasty[22][26] e Gray Matter[27].
Ancora alla fine degli anni ottanta ed all'inizio degli anni novanta la scena continuava ed essere abbastanza prolifica, grazie soprattutto al lavoro dell'etichetta Jade Tree Records, comprendendo band come Swiz[28], Fury[29], e Damnation A.D.[30] e tante altre.
Nella zona esistono un discreto numero di band hardcore, che tuttavia non raggiungono il livello di popolarità dell'inizio degli anni ottanta. Tra le band più note, Better Than a Thousand[31], For the Living[32], Striking Distance[33], ed altre formatesi successivamente come i Good Clean Fun[34].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda Archiviato il 17 marzo 2005 in Internet Archive. sui Bad Brains da All Music Guide
- ^ Scheda sui Teen Idles da allmusic.com
- ^ Steven BLush. American punk hardcore. p. 187
- ^ Scheda sui Minor Threat da allmusic.com, su allmusic.com. URL consultato il 1º luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2004).
- ^ a b c d Blush. op. cit. p. 192
- ^ Scheda sui S.O.A. da allmusic.com
- ^ Scheda sui Void da allmusic.com
- ^ Blush. op. cit. p. 206
- ^ Scheda sui The Faith da allmusic.com
- ^ Blush. op. cit. p. 210
- ^ Scheda sugli Youth Brigade da allmusic.com[collegamento interrotto]
- ^ Scheda sui Government Issue da allmusic.com
- ^ Scheda sugli Untouchables da allmusic.com
- ^ Blush. op. cit. p. 195
- ^ Scheda sui Red C da allmusic.com
- ^ Blush. op. cit. p. 209
- ^ Scheda sui Marginal Man da allmusic.com
- ^ Blush. op. cit. p. 208
- ^ Scheda sugli Scream da allmusic.com
- ^ Blush. op. cit. p. 204
- ^ Scheda sull'emo da emohistory.com Archiviato il 16 febbraio 2008 in Internet Archive.
- ^ a b c d Blush. op. cit. p. 215
- ^ Scheda sui Rites of Spring da allmusic.com
- ^ Scheda sugli Embrace da allmusic.com
- ^ Scheda sui Nation of Ulysses da allmusic.com
- ^ Scheda sui Dag Nasty da allmusic.com, su allmusic.com. URL consultato il 25 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2004).
- ^ Scheda sui Gray Matter da allmusic.com
- ^ Scheda sugli Swiz da allmusic.com
- ^ Scheda sui Fury da allmusic.com
- ^ Scheda sui Damnation A.D. da allmusic.com
- ^ Scheda sui Better Than a Thousand da allmusic.com
- ^ Scheda sui For the Living da allmusic.com
- ^ Scheda sugli Striking Distance da allmusic.com
- ^ Scheda sui Good Clean Fun da allmusic.com
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Steven Blush. American punk hardcore. Milano, Shake, 2007. ISBN 9788888865331. pp. 183–217.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale della Dischord Records, su dischord.com.
- Sito ufficiale della Jade Tree Records, su jadetree.com.
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